Anche Warholm tra le superstar attese all’Olimpico

Quante star ai Campionati Europei di Atletica Leggera Roma 2024. Oltre a Mondo Duplantis, Femke Bol e i campioni azzurri, il pubblico dello Stadio Olimpico potrà applaudire il primatista mondiale dei 400 ostacoli Karsten Warholm, tra gli atleti più riconoscibili e acclamati a livello internazionale.

Il 28enne norvegese, protagonista di uno dei risultati più clamorosi delle Olimpiadi di Tokyo con il sensazionale primato del mondo di 45.94 nell’agosto di tre anni fa, è allo stesso tempo campione olimpico, mondiale ed europeo, e tra poco più di un mese a Roma punta a conquistare il suo terzo titolo continentale consecutivo dopo quelli di Berlino 2018 e Monaco di Baviera 2022.

Warholm sarà in gara allo Stadio Olimpico per la semifinale nella mattinata di lunedì 10 giugno, mentre la finale che assegna le medaglie è in programma nella serata di martedì 11 giugno.

Una notte di atletica imperdibile che proporrà anche la finale del salto in alto maschile con la grande attesa per il capitano azzurro Gianmarco Tamberi e il turno decisivo dei 400 ostacoli al femminile con un’altra fuoriclasse come l’olandese Femke Bol, oltre a tanto altro (biglietti e abbonamenti in vendita qui).

Il palmarès di Warholm dice tantissimo della sua incredibile avventura sportiva (un oro olimpico, tre titoli mondiali, due titoli europei all’aperto e due al coperto) ma sono anche la sua simpatia, il suo carisma, il suo iconico urlo e i suoi celebri “schiaffoni” con cui si carica sui blocchi di partenza, le chiavi che l’hanno reso un’icona dell’atletica mondiale, garanzia di spettacolo in pista e fuori. Uno spirito guerriero che lo ha trasformato in un gladiatore del Colosseo nella grafica celebrativa con cui la European Athletics ha annunciato la sua partecipazione sugli account social.

Impressionante la sua potenza ed efficacia tra gli ostacoli: vanta cinque dei migliori dieci tempi di ogni epoca nei 400 ostacoli e con l’impresa di Tokyo, anticipata dal 46.70 di Oslo, è riuscito a cancellare un primato mitico, che resisteva da quasi trent’anni, il 46.78 di Kevin Young a Barcellona 1992, trascinando la specialità in una nuova dimensione.

A Roma Warholm ha già corso due volte in occasione del Golden Gala Pietro Mennea, nelle edizioni del 2018 (secondo) e del 2020, quando ha centrato una delle sue diciotto vittorie in Diamond League.

I Campionati Europei di Atletica Leggera Roma 2024 lo attendono sulla nuova pista dello Stadio Olimpico, per un nuovo capitolo della sua entusiasmante carriera.

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Hughes sfida Jacobs e i velocisti azzurri: “A Roma voglio due ori”

Gli occhi del britannico Zharnel Hughes, uno degli specialisti sui 100 e 200 metri più titolati degli ultimi anni, sono puntati sulle medaglie che verranno assegnate durante i Campionati Europei di Atletica Leggera di Roma 2024 dal 7 al 12 giugno (biglietti e abbonamenti in vendita qui).

“Il mio sogno è correre sulla pista dello Stadio Olimpico e conquistare la medaglia d’oro nei 100 metri e anche nella 4×100”, ha dichiarato Hughes nel podcast Ignite curato dalla European Athletics.

“Andrò a Roma per divertirmi e per fare un’ottima gara, dimenticandomi di pensare a chi sono i favoriti, anche se è giusto che io venga considerato fra loro. Voglio solo provare a vincere questo titolo europeo. Ci sono andato vicino a Monaco di Baviera nel 2022, quando sono stato superato sul traguardo. Stavolta voglio farcela e competerò con questo obiettivo”.

Nelle precedenti edizioni degli Europei a Hughes è successo un po’ di tutto, nel bene e nel male. Nella sua prima apparizione, ad Amsterdam 2016, è uscito zoppicando dalle batterie dei 200 metri a causa di un infortunio. Due anni dopo, a Berlino, ha stabilito il record dei Campionati con 9,95 e ha vinto l’oro nei 100 metri. A Monaco di Baviera è stato superato dal campione olimpico azzurro Marcell Jacobs, che ha eguagliato il precedente record di Hughes, relegando l’atleta britannico alla medaglia d’argento per 4 millesimi. Poi Hughes è tornato sul gradino più alto del podio nei 200 metri, correndo in 20.07.

A giugno, a Roma, si concentrerà sulla distanza più breve e si sta allenando al massimo per preparare la rivincita con Jacobs. Lo sprinter italiano avrà il vantaggio di correre in casa e sarà un avversario molto temibile per Hughes. A 28 anni e dopo aver vinto il bronzo sui 100 metri ai Campionati Mondiali di Atletica Leggera di Budapest dello scorso anno, al tempo stesso il britannico è un velocista esperto e capace di competere con chiunque.

Hughes sa di dare il meglio di sé anche nelle situazioni di maggiore pressione. “Una delle sensazioni più intense che si possano provare è quando si entra nello stadio e si devono posizionare i blocchi – dice – Può farti paura, a volte, ritrovarsi lì e sentire il rumore del pubblico attorno. Capita anche di avvertire la presenza degli altri atleti che sono in linea con te e in quel momento, mentre ognuno imposta i suoi blocchi, si decide di fare qualche giochetto mentale per disturbare gli altri”.

“Devi avere quella fiducia in te stesso – prosegue Hughes – a prescindere da ciò che accade intorno a te, da chi hai accanto, da chi ha fatto il tempo più veloce sulla carta prima di questo momento. Devi solo ricordarti di te stesso e di nessun altro.  In quel preciso momento, tutto dipende da te. Non si tratta del pubblico. Non si tratta dei media. Non si tratta del tuo allenatore. Non si tratta degli sponsor. È tutto su di te. Devi solo controllare i nervi, tenere a mente che sei nel posto giusto e che puoi raggiungere l’obiettivo”.

Hughes e Jacobs,  insieme ai fuoriclasse Femke Bol (400 ostacoli), Jakob Ingebrigtsen (1500 metri) e Armand Duplantis (salto con l’asta), saranno tra le grandi stelle dell’atletica europea in gara a Roma 2024. Le batterie dei 100 metri maschili si correranno nella prima sessione serale degli Europei, in programma venerdì 7 giugno allo Stadio Olimpico. La sera successiva, alle 22.53, arriverà il momento dell’attesissima finale.

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Tamberi accende Roma 2024: “Lo Stadio Olimpico è magico, devo vincere l’oro”

Gianmarco Tamberi è pronto per accendere i Campionati Europei di Atletica Leggera Roma 2024, in programma dal 7 al 12 giugno allo Stadio Olimpico e al Parco del Foro Italico. “Devo vincere e confermare la medaglia d’oro di due anni fa”, ha detto il capitano azzurro che è stato scelto insieme alla schermitrice Arianna Errigo come rappresentante dello sport azzurro ai Giochi Olimpici nella cerimonia del 26 luglio.

Gli Europei di Roma saranno le prove generali di Parigi per il campione olimpico, mondiale ed europeo in carica, determinato a diventare il primo atleta della storia a trionfare in due edizioni consecutive delle Olimpiadi nel salto in alto, ma anche a ribadire la supremazia a livello europeo dopo aver festeggiato già in due occasioni a livello continentale, ad Amsterdam 2016 e a Monaco di Baviera 2022.

Gli Europei in casa e l’abbraccio del pubblico, sempre entusiasta per il suo spirito di showman in pedana, potranno dargli la spinta giusta e la carica in più, “anche se non sarò ancora in piena forma. La magia dell’Olimpico potrà aiutarmi dove non arriva la mia preparazione” spiega Tamberi.

La data da tenere a mente in chiave Roma 2024 è martedì 11 giugno, quando si terrà la finale del salto in alto alle ore 20.35. Ma il pubblico dell’Olimpico potrà già vederlo in azione nella mattinata di domenica 9 giugno, dalle ore 11.35, nel turno di qualificazione (biglietti in vendita qui).

Due occasioni imperdibili per assistere dal vivo ai salti di Gimbo, il fuoriclasse azzurro che a Budapest 2023 ha completato una collezione unica di medaglie d’oro: Olimpiadi, Mondiali, Europei, Mondiali indoor ed Europei indoor, ai quali ha unito anche due titoli di campione della Diamond League.

Tra Tamberi e lo Stadio Olimpico c’è una lunga storia d’amore che si rinnova anno dopo anno: l’ultima volta, al Golden Gala Pietro Mennea di due stagioni fa, ha regalato spettacolo sotto la Curva Sud, tra salti, selfie e autografi, in quello che non ha mai nascosto di considerare uno dei suoi stadi preferiti. Agli Europei di Roma 2024 avrà anche l’opportunità di sfatare il tabù-Olimpico in quanto a risultati: non è mai riuscito a vincere al Golden Gala nelle quattro edizioni che ha disputato nella Capitale (secondo nel 2020, terzo nel 2016 e 2022, quarto nel 2019) e non vorrà farsi sfuggire l’occasione nella rassegna continentale, con le medaglie in palio.

Inoltre, il saltatore marchigiano che compirà 32 anni il 1° giugno, tornerà a gareggiare sul suolo italiano dopo due anni: manca dagli Assoluti di Rieti del giugno 2022. Un motivo in più per tornare a vederlo dal vivo, affollare le tribune dell’Olimpico e lasciarsi travolgere dai suoi salti europei.

Il 9 giugno la ‘Roma 10K’ aperta a tutti: via ai Fori Imperiali dopo la mezza maratona

Un’occasione irripetibile per correre tra le bellezze di Roma e condividere un percorso mozzafiato con i campioni delle gare su strada. L’appuntamento è fissato domenica 9 giugno, quando i Campionati Europei di Atletica Leggera Roma 2024 riuniranno gli atleti ai runner e agli amatori provenienti da tutto il mondo per partecipare alla Roma 10K, una gara di 10 km competitiva e non competitiva con partenza e arrivo ai Fori Imperiali dove, poco prima, prenderà il via la mezza maratona ufficiale degli Europei.

Le iscrizioni alla Roma 10K sono aperte sul sito icron.it (link diretto all’evento). Nel pacco gara gli iscritti troveranno, oltre al pettorale, una maglia tecnica dedicata all’iniziativa e realizzata dall’Official Supplier dei Campionati Europei Karhu, e una sorpresa speciale: a tutti i partecipanti verrà infatti consegnato un voucher valido per entrare gratuitamente allo Stadio Olimpico e assistere alle gare degli Europei in programma nella sessione mattutina di sabato 8 giugno.

Lo start della Roma 10K scatterà alle ore 10.15 di domenica 9 giugno e il percorso ricalcherà in parte quello della mezza maratona inserita nel programma ufficiale degli Europei (partenza fissata alle 9 per la gara maschile e alle 9.30 per quella femminile), toccando alcuni dei punti più iconici della città: l’Altare della Patria a Piazza Venezia, Castel Sant’Angelo, Piazza del Popolo, Piazza di Spagna e Piazza Navona per poi tornare verso i Fori Imperiali.

Il percorso della mezza maratona si concluderà invece dentro lo Stadio Olimpico, dopo che gli atleti avranno raggiunto il Lungotevere Guglielmo Oberdan e completato tre volte un circuito di 4,1 km, correndo davanti al Ponte della Musica e attraversando il Tevere su Ponte Duca d’Aosta.

La chiusura delle iscrizioni per la Roma 10K competitiva è prevista il 3 giugno, mentre l’8 giugno scadrà il termine per la gara non competitiva. I primi iscritti avranno l’opportunità di acquistare il pacco gara al prezzo promozionale di 20 euro ed è prevista anche un’agevolazione dedicata alle società sportive: ogni 10 atleti partecipanti, uno potrà iscriversi gratuitamente. Il regolamento completo della Roma 10K e tutte le informazioni per partecipare alla gara sono disponibili sul sito icron.it.

I biglietti e gli abbonamenti per seguire le sessioni mattutine e serali dei Campionati Europei di Atletica Leggera Roma 2024, compresa la data del 9 giugno, sono ancora disponibili qui con prezzi a partire da 5 euro più diritti di prevendita e commissioni di servizio. 

Dopo Bol e Duplantis anche la regina degli 800 Hodgkinson conferma la presenza a Roma

Dopo l’olandese Femke Bol, campionessa mondiale dei 400 metri ostacoli, e il fenomeno svedese del salto con l’asta Armand Duplantis, un’altra stella dell’atletica internazionale conferma la sua presenza ai Campionati Europei di Atletica Leggera Roma 2024. La superstar britannica degli 800 metri Keely Hodgkinson si prepara a difendere il titolo continentale nella manifestazione in programma dal 7 al 12 giugno allo Stadio Olimpico e al Parco del Foro Italico (biglietti e abbonamenti in vendita qui).

Medaglia d’argento olimpica e mondiale, Hodgkinson ha vinto l’oro agli Europei di Monaco di Baviera 2022 e non vede l’ora di confermarsi a giugno nella capitale italiana. “Nella mia carriera vorrei vincere il maggior numero di medaglie possibile –  ha detto – e penso che se dovessi mancare a Roma perderei un’opportunità. Mi piacerebbe un giorno guardarmi indietro, ripercorrere la mia carriera e godermi il fatto di aver partecipato a tanti Campionati Europei e aver vinto tante medaglie. Non voglio sprecare nessuna occasione” ha detto l’atleta 22enne in un’intervista concessa alla European Athletics per la nuova sere di podcast Ignite lanciata dalla federazione europea dell’atletica in vista di Roma 2024.

Nella sua breve carriera, Hodgkinson ha già conquistato 10 medaglie in competizioni importanti a livello senior, U23, U20 e U18. Dall’oro ai Campionati Europei U18 di Gyor, in Ungheria, all’argento olimpico di Tokyo. E quest’anno ha prenotato un altro trionfo europeo. “Ho un titolo continentale da difendere. Potrebbe essere il secondo all’aperto, ma anche il quarto titolo europeo tra indoor (ha vinto anche a Torun 2021 e Istanbul 2023, ndr) e outdoor. Roma 2024 arriva in un momento perfetto dalla stagione, ancora lontano dalle Olimpiadi, e rappresenta una buona occasione per mettermi alla prova”.

Non avendo gareggiato durante la stagione invernale a causa di un infortunio, ora Keely ha una gran voglia di tornare a correre in pista. “Non ho partecipato alla stagione indoor – spiega ancora – quindi mi sento “fresca” per la stagione outdoor e un po’ più pronta mentalmente. Voglio andare all’attacco da tutti i punti di vista”.

Finora si è esibita in Italia solo una volta, quando aveva 18 anni a Rovereto nel 2020, e ora è entusiasta della prospettiva di tornare a competere a Roma. “L’Italia è un Paese bellissimo, ho sempre voluto tornarci –  ammette – solo che non ho ancora avuto modo di partecipare ai meeting della Diamond League (il Golden Gala Pietro Mennea, ndr). Sono davvero entusiasta di gareggiare in uno stadio così storico come l’Olimpico a giugno”. “Sono stata in molti posti in Italia – prosegue Hodgkinson –  ma non per l’atletica. Ho visitato Milano, Verona, il Lago di Garda e anche Roma in passato. Ma ero una bambina, quindi sarà bello vivere di nuovo la città e comprenderne appieno la sua cultura”.

Ai Campionati Europei di Atletica Leggera Roma 2024 le gare degli 800 metri femminili saranno distribuite in tre giornate: batterie e semifinali sono in programma rispettivamente nelle sessioni mattutine di lunedì 10 e martedì 11 giugno, mentre la finale si terrà nella serata conclusiva di mercoledì 12 giugno, quando allo Stadio Olimpico saranno in gara anche le staffette azzurre 4×100 e 4×400 maschili e femminili.

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A 50 giorni dal via ecco “Illuminate”, la canzone ufficiale di Roma 2024

A 50 giorni dal via dei Campionati Europei di Atletica Leggera Roma 2024, la European Athletics (la Federazione europea dell’atletica) ha presentato “Illuminate”, la canzone ufficiale dell’evento in programma dal 7 al 12 giugno allo Stadio Olimpico e al Parco del Foro Italico.

Il brano, scritto e cantato dalla cantautrice inglese Grace Davies, è caratterizzato da un pianoforte pulsante e una batteria trascinante, mentre si sviluppa un ritornello euforico. “Sono molto lusingata di essere stato contattata per scrivere la canzone ufficiale dei Campionati Europei di Atletica Leggera Roma 2024, non solo come artista ma anche come autrice”, ha commentato Davies.

L’evento di giugno rappresenta l’appuntamento più rilevante dell’anno a livello continentale per l’atletica e vedrà la partecipazione delle stelle più luminose del movimento, tra cui il norvegese Jakob Ingebrigtsen e l’olandese Femke Bol, campioni del mondo nelle rispettive specialità e nominati atleti europei dell’anno in campo maschile e femminile.

“È un vero privilegio per me poter sfruttare un’opportunità così importante. Spero di aver realizzato una canzone che possa ispirare le migliaia di atleti in gara a Roma, raccontando la loro esperienza sportiva nel bene e nel male”, ha aggiunto la cantautrice 27enne, finalista dell’edizione britannica del programma X Factor nel 2017.

“Questo brano è bellissimo, è cantato da un talento davvero speciale come Grace Davies e racchiude il viaggio che ogni atleta intraprende. La potenza, la passione e l’emozione della canzone accendono il fuoco dentro di noi e illuminano l’amore per il nostro sport, che accompagnerà tutti coloro che vogliono partecipare ai Campionati Europei di Atletica Leggera. Siamo molto orgogliosi di averla come canzone ufficiale per Roma 2024”, ha dichiarato il presidente della European Athletics, Dobromir Karamarinov.

“”Illuminate” sarà ascoltata in tutto il mondo nei prossimi mesi e sarà utilizzata come parte integrante dei nostri contenuti digitali prima, durante e dopo Roma 2024. Sono sicuro che catturerà l’immaginazione di tutti gli appassionati di atletica, ma attirerà anche l’interesse di un pubblico che va oltre gli amanti del nostro sport”, ha aggiunto il CEO della European Athletics, Christian Milz.

Il brano accompagnerà anche la copertura televisiva curata dalla European Athletics durante Roma 2024, distribuita dal broadcast partner della federazione European Broadcasting Union (EBU), e lo stesso accadrà per il live streaming prodotto sul sito ufficiale della European Athletics e sulla piattaforma Eurovision Sport. “Con i migliori atleti europei che gareggeranno a Roma in vista dei Giochi Olimpici Estivi di Parigi, questa canzone aggiungerà un’ulteriore dimensione alla copertura di EBU, con dei contenuti che si preannunciano i più innovativi e tecnologicamente avanzati mai visti in occasione di un grande evento di atletica”, ha dichiarato il direttore esecutivo di EBU Sport Glen Killane.

“Illuminate rappresenterà un magnifico valore aggiunto all’atmosfera che si respirerà durante i sei giorni di gare spettacolari in programma a giugno nel nostro storico e iconico Stadio Olimpico. La canzone aggiungerà un nuovo ed emozionante elemento durante la preparazione dell’evento. È un privilegio per noi avere questo brano come parte integrante degli Europei” ha detto Stefano Mei, presidente della FIDAL e della Fondazione EuroRoma 2024.

Il brano Illuminate è disponibile su tutte le principali piattaforme di streaming musicale: ascoltalo qui.

Il romano Benati sogna la doppietta di medaglie a Roma 2024

Dalle pendici di Monte Mario al Foro Italico con l’atletica leggera nel cuore. Lorenzo Benati, ventiduenne romano, è sicuro: “Gli Europei d’Atletica saranno un’occasione gigante per tutti gli atleti della nazionale, in particolare per noi romani perché oltre al tifo di casa sugli spalti ci saranno amici, familiari e conoscenti. Avrà una importanza diversa e speriamo di onorare questa manifestazione al meglio” dice il velocista azzurro proiettandosi ai Campionati Europei di Atletica Leggera Roma 2024, in programma dal 7 al 12 giugno allo Stadio Olimpico e al Parco del Foro Italico (biglietti e abbonamenti in vendita qui).

Cresciuto sulla pista dello Stadio Paolo Rosi, colonna delle Nazionali giovanili, Benati ha sviluppato il suo percorso insieme a tanti talenti azzurri: “Dal 2017 allo scorso anno ne ho visti tanti, come Larissa IapichinoLorenzo Simonelli e Zaynab Dosso. È stata una bella emozione. Ai Mondiali Indoor di Glasgow, poi, Lorenzo e Zaynab sono riusciti a conquistare una medaglia e questo ci dà tanta carica”. 

La corsa è da sempre un tratto comune della famiglia Benati: il papà-coach Mario è stato atleta delle Fiamme Gialle, specializzato negli 800 metri come la mamma Viola Serego. Dopo aver giocato a pallavolo e tennis, al primo vero anno in pista Lorenzo si è innamorato dell’atletica, si è focalizzato sui 400 metri e la staffetta 4×400 e ora sogna in grande. Sulla staffetta maschile e mista non ha dubbi: “C’è margine per andare a prenderci qualcosa di importante in entrambe le gare. Non parlo delle Olimpiadi, ma mai dire mai. Teniamo le dita incrociate”.

Il legame con la Città Eterna è molto forte: “Sono della Balduina – racconta Benati, diplomato al liceo scientifico e studente di medicina alla Sapienza – Sono un grande estimatore di Piazza Socrate, uno dei luoghi di Roma che preferisco. Poi c’è il centro, Piazza di Spagna e il Pantheon”.

Amante della musica e del pianoforte, è concentrato sulla prossima kermesse continentale: “Tre buoni motivi per non perdersi gli Europei di Roma? Il primo perché ci siamo noi, una delle nazionali più forti che l’atletica italiana abbia mai avuto, poi per l’atmosfera incredibile e infine perché l’Olimpico è l’Olimpico”.

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Gli azzurri incantati dallo Stadio dei Marmi: “Il più bello del mondo”

“È lo stadio più bello del mondo, allenarsi qui è un sogno”. Lo dicono in coro i velocisti azzurri aprendo la seconda giornata di raduno allo Stadio dei Marmi, a Roma, dove si alleneranno fino a sabato. Sulla nuova pista dell’impianto intitolato a Pietro Mennea le staffette della Nazionale italiana (presenti 28 atleti) stanno preparando un tris di appuntamenti di lusso, a partire dalle World Relays delle Bahamas (4-5 maggio) che qualificano per le Olimpiadi di Parigi. All’ombra dello Stadio Olimpico, però, non si può non pensare ai Campionati Europei di Atletica Leggera che Roma ospiterà dal 7 al 12 giugno, evento per il quale i cinque quartetti azzurri hanno già ottenuto il pass in quanto atleti del Paese organizzatore.

Lorenzo Simonelli è incantato dall’impianto del Parco del Foro Italico, tirato a lucido dopo i lavori di riqualificazione condotti da Sport e Salute, che verrà utilizzato come warm-up area durante gli Europei: “Lo Stadio dei Marmi è sempre stato qualcosa di spettacolare, ci ho ottenuto il primato personale nei 100 metri l’anno passato – ricorda l’argento mondiale dei 60 ostacoli, convocato con la 4×100 alle World Relays – Ma ora, con questa pista scura, il bianco risalta ancora di più. Al mondo non esiste uno stadio così. Non vedo l’ora di tornarci agli Europei di Roma, una tappa importantissima della stagione. Sono molto tranquillo, contento, gasato, stiamo lavorando per raggiungere risultati importanti, tanto quanto alle indoor. In staffetta non ho una frazione preferita, quello che conta è essere nel gruppo”.

“Con i compagni della staffetta agli Europei puntiamo a una medaglia ancora più pesante del bronzo di Monaco 2022 – annuncia Zaynab Dosso, terza ai Mondiali indoor nei 60 metri – Glasgow mi ha lasciato tranquillità emotiva, serenità, so che ho raggiunto qualcosa e devo solo continuare a lavorare come stavo facendo. C’è un ambiente magico in questo momento, negli anni scorsi volevamo sorprendere, ora invece sappiamo che abbiamo le qualità giuste e possiamo sognare in grande”.

Agli Europei di Roma la finale della staffetta 4×400 mista è in programma nella prima sessione serale di gare di venerdì 7 giugno, mentre durante la sessione mattutina di martedì 11 giugno si terranno le qualificazioni per le staffette 4×100 e 4×400 maschili e femminili, con le quattro finali fissate tutte nella serata conclusiva di mercoledì 12 giugno. I biglietti e gli abbonamenti per seguire dal vivo la manifestazione sono in vendita qui.

Il saluto del mito Livio Berruti agli azzurri delle staffette

“Ho sempre vissuto lo sport con uno spirito di curiosità e con il piacere di correre. Oggi per me è un tuffo nel passato, vuol dire tornare a un momento bello, pieno di entusiasmo e di sorrisi. Uno sport in cui il migliore vinceva e gli altri lo applaudivano. Ai velocisti italiani auguro tutto il meglio per gli Europei di Roma 2024”. Lo ha detto Livio Berruti, campione olimpico dei 200 metri a Roma 1960, incontrando stamattina gli staffettisti azzurri nella prima giornata del raduno allo Stadio dei Marmi intitolato a Pietro Mennea.

Una sorpresa speciale per gli atleti della Nazionale, emozionati, onorati nel conoscere di persona uno dei miti dell’atletica azzurra, la cui vittoria di oltre sessant’anni fa allo Stadio Olimpico è rimasta impressa nella memoria non soltanto sportiva ma di tutta la cultura italiana.

L’occasione è stata la presenza di Livio Berruti a Roma per ricevere il Premio Bearzot alla carriera, nella cerimonia promossa dall’Unione Sportiva Acli insieme alla FIGC nel Salone d’Onore del CONI.

Berruti ha salutato uno per uno gli staffettisti azzurri della 4×100, dal campione olimpico Lorenzo Patta al campione europeo dei 60 Samuele Ceccarelli, dall’argento mondiale dei 60 ostacoli Lorenzo Simonelli agli emergenti Marco Ricci e Matteo Melluzzo, accompagnati dal responsabile della velocità Filippo Di Mulo e dal collaboratore Giorgio Frinolli.

Per la prima volta gli azzurri hanno potuto prendere confidenza con il nuovo Stadio dei Marmi, completamente riqualificato da Sport e Salute, che sarà una delle warm-up area per gli atleti durante i Campionati Europei di Atletica Leggera Roma 2024 al via tra poco più di cinquanta giorni. Allo Stadio Olimpico e al Parco del Foro Italico i campioni europei si confronteranno per sei giorni consecutivi in undici sessioni complessive di gare da venerdì 7 giugno a mercoledì 12 giugno. I biglietti e gli abbonamenti per seguire dal vivo la competizione sono in vendita qui

Roma 2024 sempre più stellare: all’Olimpico anche Duplantis

Un’edizione dei Campionati Europei di Atletica Leggera sempre più stellare a Roma 2024. Dopo la conferma della presenza di Femke Bol, è di oggi la notizia della convocazione del fuoriclasse svedese Armand Duplantis, il dominatore incontrastato del salto con l’asta, uno dei simboli dell’atletica mondiale, personaggio in grado di attirare su di sé l’attenzione del pubblico di tutto il pianeta.

“Mondo” è stato ufficialmente pre-selezionato dalla federazione di atletica svedese per partecipare alla rassegna continentale che si terrà dal 7 e il 12 giugno allo Stadio Olimpico e al Parco del Foro Italico: il primatista mondiale dell’asta, attuale detentore di tutte le corone principali (Olimpiadi, Mondiali, Europei) andrà in pedana per conquistare la sua terza medaglia d’oro europea consecutiva dopo i trionfi di Berlino 2018 e di Monaco di Baviera 2022.

Per il 24enne allenato da papà Greg e da mamma Helena sarà un ritorno in grande stile allo Stadio Olimpico di Roma, dove ha già illuminato la serata del Golden Gala Pietro Mennea nella stagione 2020, fortemente condizionata dalla pandemia: in quell’occasione Duplantis si arrampicò a quota 6,15, l’allora migliore prestazione mondiale di sempre all’aperto, purtroppo di fronte alle tribune vuote a causa delle restrizioni-Covid. 

Stavolta, invece, potrà ricevere tutto l’applauso e il calore del pubblico dell’Olimpico che lo attende sotto la Curva Nord per il turno di qualificazione previsto nella mattina di  e per la finale in programma nella serata conclusiva, quella di mercoledì 12 giugno (biglietti e abbonamenti in vendita  qui, per le sessioni mattutine prezzi a partire da 5 euro più diritti di prevendita e commissioni).

Nella bacheca di Duplantis luccica l’oro olimpico di Tokyo, i due ori mondiali di Eugene e Budapest all’aperto e i successi iridati al coperto di Belgrado e, poco più di un mese fa, di Glasgow. Centimetro dopo centimetro, Duplantis sta spostando i confini del salto con l’asta: negli ultimi quattro anni ha già collezionato sette record mondiali, un passo per volta, dal 6,17 di Torun del 2020 al 6,23 di Eugene della passata stagione. Sognare un record del mondo anche ai Campionati Europei di Roma 2024 non è impossibile.

Credit foto: Colombo\FIDAL